Cultura
La cultura del costaricense
Nel corso della tempo, alla popolazione indigena di origine precolombiana si sono sommate ondate di migranti che si sono insediati su questo suolo, facendolo diventare la loro casa.
Attualmente, oltre ad esserci maggiormente una componente meticcia, esistono vari gruppi etnico-nazionali e colonie di migranti che rivendicano la loro eredità culturale particolare, come gli afrodiscendenti, cinesi, ebrei, libanesi, italiani, ecc., ci sono anche paesi indigeni come i Bribri, Cabecar, Malek, Teribe, Boruca, Ngöbe, Huetar e Chorotega.
I costaricensi sono orgogliosi del fatto che da più di un secolo mantengono la tradizione democratica e di non avere un esercito da più di 50 anni, abolito nel 1948. Il denaro che il paese risparmia nelle forze armate, lo investe per migliorare la qualità di vita dei suoi abitanti, ciò aiuta ad avere pace sociale e a fare del Costa Rica un luogo gradevole da visitare.
I “ticos”, altro nome con il quale ci si riferisce ai costaricensi, sono famosi per essere gente ospitale, e gli piace conservare questa reputazione. Sono educati e lavoratori, gli piace regalare un sorriso alla gente e stringere la mano.
Sanno che la loro terra è speciale, e generalmente accettano con piacere di guidare i turisti che si sono persi, a volte addirittura spiegando loro cose che possono risultare strane per uno straniero, rendendo il suo soggiorno il più gradevole possibile. Si dice che i ticos sono il miglior attivo di questa nazione, e una volta che avrete provato la loro amicizia e spontaneità, non vi rimarrà alcun dubbio riguardo a ciò.